Come migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione
Una ricerca del 2016 di Legambiente ha evidenziato una situazione piuttosto problematica rispetto all’efficienza energetica della case italiane. Lo studio le ha definite senza mezzi termini delle “case colabrodo”. Questo prende in considerazione diversi aspetti:
- il bassissimo isolamento termico
- gli alti costi energetici connessi al riscaldamento ed alla climatizzazione delle case mal isolate
- la necessità di istituire severi controlli su chi emette le certificazioni energetiche sulle case italiane prevedendo anche adeguate sanzioni per chi produce certificazioni false o poco veritiere.
Sono tanti gli interventi che i privati possono portare avanti per migliorare l’efficienza delle proprie abitazioni. E’ possibile isolare il sottotetto, realizzare cappotti termici, sostituire le vecchie caldaie con una nuova caldaia a condensazione oppure è possibile sostituire le proprie vecchie finestre.
Insieme all’azienda Gioma srl che si occupa della vendita serramenti a Udine vedremo quali aspetti prendere in considerazione quando attraverso nuovi serramenti, si punta a migliorare l’efficienza energetica della propria casa.
La prima cosa da valutare è il materiale in cui saranno realizzati gli infissi, questo poiché dai materiali scelti dipendono moltissimo la coibentazione e le performance termiche della finestra. Attualmente i serramenti con il miglior livello di isolamento termico sono i serramenti in pvc a taglio termico. Questi serramenti sono caratterizzati da una limitata trasmittanza termica, ciò significa che il quantitativo di calore disperso attraverso la struttura del serramento è minima. Questo a sua volta significa che il calore del riscaldamento disperso attraverso le finestre è minimo e questo non può che avere effetti benefici sul costo finale delle bollette di luce e gas.
Conoscere la trasmittanza termica dei serramenti che andiamo ad installare ci ritorna utile anche nel caso in cui ci apprestiamo a fare la richiesta per ottenere gli incentivi fiscali sugli interventi di miglioramento dell’efficienza degli edifici. Per questa ragione è fondamentale rivolgersi a dei professionisti per la vendita e l’installazione dei nuovi serramenti, professionisti che possano fornire infissi certificati ed accompagnati dalla relativa documentazione che ne attesti il livello di trasmittanza termica. Per richiedere l’incentivo infatti è necessario che i serramenti siano caratterizzati da un livello di trasmittanza termica in linea con quelle indicate nelle tabelle ministeriali definite per la zona climatica considerata.
Per accrescere l’isolamento termico garantito dai propri serramenti è anche possibile scegliere di installare dei vetri basso emissivi appaiati, in un’apposita vetrocamera con gas Argon. In questo modo avrete la certezza che le dispersioni di calore siano quasi a zero.
Infine è possibile scegliere serramenti con vetri dotati di alto fattore di rifrazione che facendo “rimbalzare” i raggi diretti del sole, faranno si che gli ambienti interni di casa non si surriscaldino durante l’estate.
Scegliere dei serramenti come quelli appena descritti consente non solo di ridurre in modo generalizzato i costi di riscaldamento e climatizzazione, ma consente (a seconda della zona climantica in cui ci troviamo) di posticipare anche di un mese l’accensione del riscaldamento.