Cosa fare per risparmiare sullo smartphone: operatori virtuali di telefonia mobile
Cosa non si fa per risparmiare? Vale per tutto, anche per la telefonia mobile. Tra i nuovi gestori telefonici che si sono affacciati sul mercato italiano ci sono anche diversi operatori virtuali di telefonia mobile come ad esempio Poste Mobile, CoopVoce o Tiscali Mobile che offrono servizi di telefonia mobile senza poter però disporre di una propria rete o di una licenza per l’uso delle frequenze. Per questa ragione, quindi, necessitano dell’appoggio di Vodafone, Wind, Tim o 3 Italia in quanto dotati di un’infrastruttura concreta su cui fissarsi come base d’appoggio dei servizi. Si sono fatti conoscere negli ultimi anni diverse tipologie di operatori virtuali che offrono una serie di servizi utili per rispondere alle esigenze di un ampio target di clienti, per cui accanto a gestori di piccole dimensioni trovano posto delle aziende consolidate che hanno sferrato una concorrenza giocata ad armi quasi pari con le compagnia di telefonia mobile operanti sul territorio italiano, ossia i quattro principali gestori. Oltre a proporre un ricco pacchetto di piani telefonici e servizi di messaggeria e navigazione, gli operatori virtuali telefonici attualmente affermatesi sul mercato europeo possono garantire il loro completo funzionamento e quindi la piena affidabilità.
Punti di forza degli operatori virtuali: come scegliere per ottenere risultati ottimali
Il punto di forza degli operatori virtuali di telefonia mobile è rappresentato quindi da delle tariffe alquanto convenienti rispetto a quelle proposte dai quattro operatori reali della telefonia mobile italiana, questo perché le compagnie di natura virtuale non devono affrontare i costi delle infrastrutture che gravano pesantemente sui bilanci degli operatori reali facendo così lievitare le tariffe dei propri piani telefonici. Occorre dire che alcuni operatori come Fastweb Mobile, per esempio, dispongono parallelamente di una rete di telefonia fissa ed offrono, in pratica, soluzioni ben strutturate che niente hanno da invidiare a brand grossi come Vodafone o Tim.
Per quanto riguarda poi l’affidabilità offerta da questa nuova generazioni di compagnie telefoniche, essa può essere equiparata a quella degli operatori reali, per cui possono verificarsi eventuali disservizi che possono essere risorti attraverso un rapporto diretto con l’operatore.
Svantaggi degli operatori virtuali
Tra i deficit da attribuire agli operatori telefonici virtuali va segnalata l’inferiore qualità e quantità di servizi rispetto ad un operatore reale, questo perché i primi si servono di una priorità inferiore sui ripetitori dell’infrastruttura rispetto all’operatore reale. Tale gap si esplica essenzialmente in una minore qualità dei servizi voce, allo stesso modo anche i servizi di connettività messi a disposizione dell’utente finale da un operatore virtuale si caratterizzano per una velocità di connessione inferiore rispetto all’operatore reale a cui si appoggia.