Come prendersi cura di un bonsai
Certamente possedere un bonsai rappresenta una responsabilità, anche se spesso si pensa che la sua cura richieda difficili procedure e infinito tempo. Se è vero che il come curare un bonsai dipenda proprio dalla specie del bonsai stesso, è anche vero che nella maggior parte dei casi non è poi operazione così complessa.
Innanzitutto è importante chiarire che un bonsai non è una pianta geneticamente nana, ma la sua formazione deriva da una tecnica di coltivazione che consiste nel plasmare la pianta in modo tale che possa rappresentare in miniatura quella che è nella realtà.
Vi sono alcune regole basilari che facilitano la cura del bonsai e che sarebbe bene rispettare anche per tutelare maggiormente la pianta, che è comunque più delicata rispetto alle normali piante da salotto. Come una pianta “vera”, il bonsai va collocato correttamente, innaffiato, concimato, potato ed eventualmente rinvasato.
Dimensione, ambiente, clima e tipologia dell’alberello sono tutti parametri che determinano la frequenza di annaffiatura. In generale la terra dovrebbe essere sempre umida, ma ciò non significa che vada bagnata quotidianamente. Un’annaffiatura, se ben fatta, può durare anche qualche giorno, preservando il terreno dall’aridità (attenzione quindi alla collocazione vicina ai termosifoni).
Il bonsai ha esigenze nutrizionali come le altre piante, a maggior ragione che affonda le radici in una piccola zolla di terra posta in un piccolo vaso. Fermo restando che troppo concime non è mai adeguato, esistono in commercio prodotti specifici per bonsai e a seconda della tipologia è richiesta una concimazione più o meno frequente (per questo attenersi alle istruzioni d’uso indicate sulla confezione).
La salute della pianta sarà influenzata dalla posizione: la collocazione del vaso è infatti questione fondamentale. Innanzitutto le piantine da interno generalmente preferiscono ambienti caldi, mentre quelli da esterno possono presumibilmente rimanere a temperature inferiori. La maggior parte dei bonsai predilige ambienti luminosi, meglio se colpiti dalla luce naturale diretta.
Un bonsai, se richiesto, va potato nel giusto periodo e nel corretto modo, ma soprattutto va curato da eventuali malattie. Queste possono individuarsi osservando ad occhio nudo la pianta: foglie che mutano di colorazione o che appaiono appassite e cadenti, presenza di insetti e animali sull’albero oppure nel terriccio, foglie scolorite o rami rovinati, sono tutti sintomi di uno stato di salute non positivo del bonsai. Per evitare che la piantina possa morire è necessario operare con il giusto tempismo, innanzitutto asportando le foglie cadute oppure secche, cercare di eliminare i parassiti presenti con appositi prodotti ed eventualmente procedere ad un rinvaso della piantina qualora il problema risieda nel terreno.